Africa Eco Race. 30 dicembre – 14 gennaio.
Una gara che unisce le performance impegnative stile Formula 1 e la genuinità e semplicità dei concorrenti. Lo spirito di avventura che una volta apparteneva alla Parigi-Dakar, si è vissuto in questi giorni nel deserto con la 15° edizione dell’Africa Eco Race.
12 lunghi giorni per piloti, team e mezzi che hanno guidato per 6.000 chilometri attraversando ben quattro stati: Francia, Marocco, Mauritania e Senegal.
Alla fine ad avere la meglio è stato il 34enne Jacopo Cerutti, in sella alla sua Aprilia Tuareg 660, dopo due settimane di competizione intensa ha battuto Botturi e Pol Tarres, compagni di squadra con Yamaha.
“Si è trattata di una gara molto impegnativa dal punto di vista della navigazione” afferma Cerutti “durante l’ultima tappa, in mezzo al deserto mi sono perso in una via parallela rispetto alla rotta. Ma fortunatamente, ho ritrovato Alessandro e siamo arrivati a fine tappa. È stato bello fare un pezzo di gara insieme”.
Un’entusiasmante testa a testa ha animato la competizione, con alle spalle un Pol Tarres pronto a cogliere l’opportunità di errore dei 2 leader dell’Africa Eco Race. Quindi, a salire sul podio sono state 3 bicilindriche, che si sono dimostrate delle moto impegnative da sviluppare ma che hanno portato grandi soddisfazioni.
Complimenti anche ai nostri Pakelo Heroes, Pierpaolo Vivaldi e Paolo Caprioni, portando a termine la gara rispettivamente al 24° e 20° posto.
Arrivederci alla prossima edizione!