Connettività Auto
Sempre più nel settore si parla di "Mobility as a Service" (MaaS). Se prima l'auto era considerata un bene da possedere, sempre più le nuove generazioni percepiscono la mobilità come un servizio. Da questo punto di vista anche le aspettative del cliente finale cambiano e la digitalizzazione e la connettività giocano un ruolo importante per soddisfare la nuova customer journey. La maggior parte delle persone è infatti disposta a fornire i propri dati di navigazione e mobilità per ottenere un servizio migliore. Come si può intuire il cambiamento è indirizzato dai Costruttorei di automobili. I Costruttori in tal senso si stanno muovendo per offrire miglioramenti su molti fronti: servizi di navigazione implementati, cyber-assicurazioni, soluzioni di parcheggio integrate, alert per la manutenzione predittiva con una conseguente riduzione per le case madri dei costi legati alle garanzie, suggerimenti di guida, interazioni per il car sharing, vendita di servizi a bordo, sistemi più efficaci contro il furto, interventi più rapidi di assistenza in caso di rotture o emergenze. Le evoluzioni del panorama in termini di connettività sono molteplici e di sicuro cambieranno il nostro modo di percepire l'auto.
Guida Autonoma
Si parla molto di guida autonoma o di self-driving cars. I primi passi in questo campo risalgono agli anni Cinquanta ma solo oggi si può parlare di una realtà tangibile che impatterà sulla mobilità del futuro. Un sistema di guida automatizzata si può definire come autonomo se è in grado di sostenere tutte le funzionalità in modo indipendente e autosufficiente. Se sussiste qualche forma di comunicazione e/o cooperazione con entità esterne allora si considera come una guida collaborativa o semi-autonoma. La SAE (Society of Automotive Engineers) ha creato una classificazione standard, la J3016 per classificare in 6 livelli l'automazione di guida. Ma quanto tempo servirà ancora per vedere dei casi concreti? Le prime sperimentazioni sono già in atto. Waymo, una società del gruppo statunitense Alphabet, dal 2016 su segmenti dedicati in California sta testando modelli di veicoli senza conducente. Gli addetti del settore ipotizzano una società in cui i Robotaxi sono una realtà acquisita attorno al 2035, tuttavia le prime fasi di sperimentazione si sono mostrate già in ritardo rispetto ai pronostici di vedere una prima generazione di Robotaxi solcare le strade dei sobborghi urbani tra 2020-2022. D'altronde sono piuttosto complesse le implicazioni di dotazione infrastrutturale e di responsabilità legale che una guida senza conducente inevitabilmente solleva.