Le case automobilistiche di tutto il mondo sono da tempo alle prese con la sfida di ridurre le emissioni e migliorare il risparmio di carburante nelle autovetture garantendo comunque un'elevata prestazione. Stanno quindi portando avanti nuove tecnologie per motori ibridi e non, specificando la tendenza ad utilizzare viscosità dell'olio motore sempre più basse per ridurre al minimo la resistenza interna del fluido e garantire un’ottima lubrificazione anche quando il motore non è a regime di temperatura.
Infatti i nuovi motori ibridi dell'ultima generazione lavorano molto più frequentemente in modalità "start and stop", e bisogna garantire la protezione quando richiesta piena potenza anche con il lubrificante “freddo” ossia non a temperatura ottimale. A questo proposito l'American Petroleum institute ha introdotto la specifica API SP, uno standard supplementare alla specifica API SN esistente inserendo test specifici e più severi per evitare problemi tipici dei nuovi motori come LSPI, corrosione ed emulsione che si possono enfatizzare se la vettura lavora spesso in elettrico con motore termico spento.