Intervista al Presidente Circolo VenetoAutomotod'Epoca
StefanoChiminelli, bassanese classe '61, è quello che definiamo un cultoredel MotorismoStorico. Presidente del Circolo VenetoAutomotod'Epoca (CVAE) dal 2001,Vicepresidentedel MuseoBonfanti-Vimar, da 5 anni CEO di ASI Service che tra le altre cose cura la linea editoriale di ASI (AutomotoclubStorico Italiano). Stefano è una di quelle persone che potrebbero insegnare all'Università il valore delle pubbliche relazioni e l'importanza capitale del patrimonio motoristico italiano. Come lo conosciamo? Semplice, da molti anniPakelosupportaLa Leggenda di Bassano, un evento unico nel suo genere, organizzato proprio dal CVAE e che vede protagoniste di scena le Sport“Barchetta”fino agli anni Sessanta. L'evento che abbraccia ad anello la città di Bassano del Grappa (VI) passando per le Dolomiti con itinerari sempre nuovi, ha vinto di recente il secondo posto del Best in Classic, un premio assegnato dalla rivistaRuoteclassicheper le migliori manifestazioni italiane diMotorismo Storico. E se teniamo conto che al primo posto troviamo la Mille Miglia si capisce il calibro della competizione.
Stefano, come nasce il tuo amore per le auto d'epoca?
Prima di me, mio padreGiorgioera membro del Circolo VenetoAutomotod'Epoca dal 1968. Avevo 7 anni al tempo e ne rimasi affascinato. Ilvolantedei miei sogni è sempre stato quello di un'auto d'epoca. Ricordo che a 3-4 anni il mio gioco preferito eraentrarenella FordConsulCoupédi mio nonnoparcheggiata in un angolo del giardino. Fingevo di guidarla e una volta ho preso il cric e mi ci sono infilato sotto facendo finta di essere un meccanico. Mia madre, passata la paura,la fece vendere in un batter d'occhio (ride). Le auto sono il mezzo che ha permessoalle idee di muoversi nel XX secolo. Oggi questo primato spetta al web, ma una volta il progresso, la libertà e l'indipendenza giravano su ruote. Come non rimanerne affascinati?
Come sei entrato a far parte del CVAE?
Sulle orme di mio padre sono entrato nel club molto giovane come revisore di conti, e dal 2001 ho ricoperto quasi senza interruzioni il mandato di Presidente. Oggi il club è il secondoper anzianità in Italiae conta circa 1500 iscritti di provenienza veneta ma non solo. Siamo federati ASI con la quale intratteniamostrettirapporti.La manifestazione più importante delCVAEsi chiamaLeggenda di Bassanoe attira in Italia un'importante platea di collezionisti e appassionati internazionali di auto d'epoca. Collaboriamo anche con ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e MIT (MinisterodelTurismo) per promuovere il concetto dihistorictour, una forma di turismo culturalee sostenibile, nel nostro caso legato al motorismo.Abbiamo stampatouna guida di itinerariinsolitiin collaborazione con la Regione Veneto il cuiricavatova in parte allaFondazione Città della SperanzaOnlusper i ragazzileucemicie in parte arealizzareuna borsa di studio per ilRace Upteam, un gruppo di ragazzi che studiano IngegneriaMeccanica a Padovae che partecipano allaFormulaStudent.
Quest'annoLa Leggenda di Bassanoha vinto ilsecondo premio delBest in Classic diRuoteclassiche. Qual è la formula del successo di quest'evento?
LaLeggenda di Bassanoè un evento unico proprio perché dedicato a una specifica nicchia di auto d'epoca, le Sport“Barchetta”fino agli anni Sessanta. Chiudiamo le iscrizioni a100partecipantiper poteroffrireun'esperienza di forte impatto emozionale.Il mio teamvuole portare qualcosa di nuovo nel mondo del motorismostorico. Prima ho parlato dihistorictour,che per noi significadare valore al viaggio e non soltanto alla meta. Il viaggio è molto più che andare daun luogo all’altro. Noiricerchiamopercorsi secondari che valorizzano il territorio. Organizziamo tutto, dagli aspetti assicurativi e logistici delle vetture, all'assistenza meccanica, al benessere dei nostri amici e ospiti. In questo il lavoro della mia collaboratrice DanielaColomberotto, conme da23 anni,fala differenza. Siamo persone appassionate, cheaccrescono il lorobagaglioculturale grazie allaconoscenza con un mondo di persone veramente speciali.Alcune tra le piùbelle amicizie della mia vita sono nate grazie a questa incredibile passione.
Da 5 anni sei CEO di ASI Service. Tra le tante attività ti occupi anche del lato editoriale. Vuoi parlarci del romanzo "Il Giovane Giorgetto"?
Certo! Il mio retaggio è proprio nel mondo dell'editoria e questoaspettodi ASI Service è sicuramente molto stimolante. Oltre all'iconica rivista mensileLa Manovella, la numero uno nel mondo del motorismo per tiratura,pubblichiamo ogni anno 7-8libri. Da sempre il taglio delle nostre pubblicazioniè statotecnico-manualistico. Quest'anno però ci siamo concessi una sfida editoriale. Pubblicare il primo romanzo ASI legato al mondo dei motori italiani.
Nasce così"Il Giovane Giorgetto. Come si diventa il car designer del secolo"scritto da GiosuèBoettoCohen che parla dei primi anni di vita del famoso Giugiaro Giorgetto, acquistabile sul sito diASI Servicee anche suAmazon. Il libro haappenavinto il primo premio Best in Classic 2021 come pubblicazione dell'anno e ne andiamo davvero fieri. Il successo è stato tale che siamo già in stampa con il secondo romanzo che trattadiuna storia d'amore sullo sfondo della corsa Parigi-Bordeaux di inizio secolo. Vi invito a leggerli, come in tutte le coseche facciamoci abbiamo messo molto cuore.
Stefano, quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Stiamo già lavorando alla prossima edizione dellaLeggenda di Bassano2022. La complicata macchina dell’organizzazione si è già messa in motoper realizzare un’edizione che puntial prima posto del Best in Classic!