PakeloLab adotta il nuovo Spettrometro FTIR Perkin Elmer
Se si parla di analisi oli lubrificanti uno dei principali strumenti di lavoro è lo spettrometro FTIR che permette di eseguire una spettroscopia IR in trasformata di Fourier. Il procedimento prevede l'esposizione di un film di olio lubrificante alla radiazione infrarossa verificando assorbimenti e transizioni tra livelli energetici vibrazionali. Per gli oli nuovi e le materie prime tale controllo è fondamentale per garantire la composizione chimica. Per gli oli usati i risultati ottenuti sono poi confrontati con una banca dati per ottenere informazioni sui livelli nell'olio di acqua, glicole, contaminazione del carburante, nitrazione, ossidazione, solfonatazione, fuliggine, degrado degli additivi anti-usura.
PakeloLab conduce inmedia 4000 analisi l'anno di questo tipo connesse sia all'analisi dell'olio usato, sia legate al controllo qualità sul prodotto finito.
A gennaio 2022 il funzionamento di base dello spettrometro FTIR di Pakelo è stato migliorato adottando Oil Express 4 DUO di Perkin Elmer che con il suo sistema di autocampionamento collegato a due strumenti consente numerosi vantaggi tra i quali:
Aumento del flusso operativo grazie al lavoro parallelo e indipendente dei due strumenti tramite un unico autocampionatore;
Garanzia di operatività anche in caso di guasto a uno dei due strumenti;
Distribuzione più efficiente del carico di lavoro dello strumento, attivo in media 12 ore al giorno;
+1,5 volte velocità di esecuzione dell’analisi, riducendo i tempi di esecuzione dell'analisi FTIR;
Separazione dei flussi di lavoro tra oli usati (campioni “sporchi”) e materi prime e prodotti finiti (campioni “puliti”)
Questo è il primo modello di spettrometro Oil Express 4 DUO installato da Perkin Elmer in Italia e permetterà al laboratorio Pakelo di incrementare l'efficienza operativa e al contempo tutelare i processi di controllo qualità sul prodotto finito. L'investimento rientra nell'ottica più ampia dell'azienda che si è mossa negli anni per dotarsi di soluzioni di business continuity e soprattutto di "quality continuity" per tutte le principali attività connesse all'ambito della produzione dei propri oli lubrificanti. Questa politica sarà sostenuta anche in futuro da ulteriori investimenti che andranno a riqualificare gli spazi del laboratorio sottolineandone ancora una volta il ruolo centrale nelle strategie aziendali.