Come analizzare la compatibilità dei grassi?
Per valutare lo standard di compatibilità esiste la metodica ASTM D6185 (American Society for Testing and Materials), che determina le caratteristiche dei grassi in miscela: due grassi si definiscono incompatibili se le caratteristiche chimico-fisiche della miscela sono diverse dalle caratteristiche intermedie dei due grassi di partenza. Il principio del test ASTM D6185 è di mescolare in condizioni controllate e identiche i due grassi in diverse proporzioni e determinare, dopo un breve intervallo di riposo a temperatura ambiente, eventuali variazioni della stabilità strutturale rispetto alla stabilità originaria dei singoli grassi nuovi. La compatibilità dei grassi è influenzata anche dalle condizioni operative come la temperatura, le forze di taglio, lo stato del grasso utilizzato in precedenza e sostituito, il rapporto in volume dei grassi nella miscela.
Per tale motivo è stata compilata una tabella di compatibilità tra grassi lubrificanti formulati con diversi saponi che fornisce una linea guida sulle possibili combinazioni ammesse.
Compatibile significa che esiste un basso rischio che presentino instabilità strutturale; Incompatibile significa che esiste un’alta probabilità che si verifichi un’instabilità strutturale.
Ma nella pratica, cosa succede se mescolo dei grassi lubrificanti incompatibili?
Nella realtà, trattandosi di prodotti semisolidi, è molto difficile che nelle normali applicazioni si verifichino condizioni in cui i grassi si mescolano in maniera omogenea come nelle prove di Laboratorio e tipicamente il contatto tra i prodotti è piuttosto limitato riducendo quindi i reali effetti negativi. Inoltre i sistemi lubrificati sono tendenzialmente progettati per rimuovere il grasso presente proprio per favorire il ricambio del lubrificante.
Nella scelta del grasso da utilizzare, la prima raccomandazione è quella di seguire le prescrizioni del costruttore e, nel caso ci si trovi a dover unire grassi con saponi classificati come incompatibili, di eseguire un primo grassaggio molto abbondante in modo da rimuovere il più possibile i residui della carica precedente e possibilmente ridurre il tempo di rilubrificazione per la prima carica.