In un contesto industriale in continua evoluzione, dove efficienza, affidabilità e sostenibilità sono diventate parole chiave, i grassi lubrificanti rappresentano un elemento cruciale per chi lavora con macchinari, cuscinetti e componenti in movimento. Oggi più che mai, comprendere come sono composti, come funzionano e in che direzione stanno evolvendo è fondamentale per affrontare le nuove sfide tecnologiche e ambientali.
Il nostro impegno è costante nel rispondere alle esigenze del mercato e della transizione ecologica, proponendo soluzioni lubrificanti all’avanguardia, studiate per garantire prestazioni elevate nel rispetto dell’ambiente.
Approfondiamo insieme perché i grassi lubrificanti non sono più una semplice scelta tecnica, ma un vero e proprio fattore strategico per la manutenzione moderna.
Un grasso è un lubrificante semi-solido utilizzato per ridurre l’attrito e l’usura tra superfici in movimento. Sul mercato ne esistono di diverse tipologie come, ad esempio, un grasso generico o uno formulato con una logica prestazionale precisa e le differenze tra di essi spesso dipendono dal processo produttivo utilizzato per ottenere un grasso ideale.
I grassi lubrificanti sono composti da tre principali elementi:
- olio di base di origine minerale o sintetica che ne determina le proprietà
- addensate che ne conferisce la consistenza
- miscela di additivi che impartiscono le caratteristiche prestazionali
I grassi lubrificanti possono sembrare simili agli oli lubrificanti, infatti tra loro l’unica differenza è lo stato fisico: gli oli essendo liquidi necessitano di un sistema chiuso mentre i grassi sono consistenti e di conseguenza possono essere usati anche in sistemi aperti.
Per quanto riguarda le proprietà di un grasso lubrificante, le si possono riassumere in 7 punti:
Negli ultimi mesi, il settore dei lubrificanti industriali ha visto l’introduzione di normative sempre più stringenti per ridurre l’impatto delle microplastiche sull’ambiente e sul contenuto di sostanze pericolose. Nel contesto dei grassi lubrificanti una sostanza che rientra in queste nuove normative è il PTFE, anche comunemente riconosciuto come Teflon®, un polimero solido con ottime prestazioni lubrificanti, che però è resistente alla degradazione e molto dannoso per l’ambiente.
Adattarsi a queste disposizioni per le aziende non è solo un atto di responsabilità ambientale ma anche un modo per evitare di ricadere in grosse sanzioni.
Noi di Pakelo abbiamo adottato da subito un approccio innovativo per offrire ai nostri clienti le stesse prestazioni, formulando grassi di nuova generazione e puntando alla totale eliminazione del PTFE.
Sul nostro mercato sono già presenti delle soluzioni che rispondo alle nuove regolamentazioni come: