Peccato che nella prima prova di Tempio Pausania due “dritti”, con il relativo spegnimento del motore, abbiano pesato per oltre 40” sulla classifica generale. Immediatamente è arrivata la risposta con una serie di ottime performance che lo hanno fatto risalire dal 12° al 6° posto di categoria, già nella prima giornata.
Sabato, seconda tappa, è continuata la rimonta e dopo la prova iniziale del Monte Lerno, Scandola-D’Amore sono risaliti al 4° posto tra le rally R5 private e con un’ottima tredicesima posizione assoluta. Quando mancano un paio di prove al termine della tappa, arriva però una lenta foratura e successivamente la rottura del semiasse anteriore destro, due imprevisti che fatto perdere altri secondi preziosi. Con i distacchi sempre più marcati, e la quarta posizione in cassaforte, il pilota e il team preferiscono lavorare qualche minuto in più all’assistenza di inizio tappa cambiando per prevenzioni parecchi particolari pagando 90” di penalità.
A questo punto Umberto Scandola affronta la terza e ultima tappa in assetto conservativo, lasciando da parte la voglia di staccare qualche tempo importante ma difendendo la quarta posizione sul finale.