Beh, nel quotidiano io sono una persona molto attenta, quasi un calcolatore. In officina sono meticoloso, pignolo, difficilmente mi sfuggono dei dettagli anche piccoli. E a volte scopro che invece il suggerimento che mi aveva dato l’istinto, nel risolvere un problema, era giusto. L’istinto mi ha portato oggettivamente a fare tante cose. Certo, quando infilo il casco, nelle gare Ultra4, è l’istinto che prevale, perché nei percorsi in offroad c’è una importante componente di inaspettato. Bisogna dare il massimo, senza sapere cose c’è dietro una curva, un salto o una roccia.