Per trovare l’olio per i freni della moto bisogna verificare attentamente la specifica da manuale. Tipicamente è richiesto un fluido DOT 4, ma non è una regola.
Anche se comunemente viene chiamato “olio freni”, in realtà è bene chiamarlo “fluido freni”. Infatti, sebbene tra i compiti di questo fluido ci sia anche l’aspetto della lubrificazione, la funzione principale è invece di mandare in pressione l’impianto frenante resistendo alle alte temperature e reagire con eventuali tracce d’acqua.
È fondamentale che il fluido freni, o l’eventuale acqua assorbita, quando la moto è in funzione non arrivi al bollore per evitare fenomeni di “vapor lock” che possono creare un effetto “spugnoso” e nei casi peggiori anche al non funzionamento dell’impianto. Per tale motivo, un primo parametro di qualità e prestazione è valutare il punto di ebollizione a secco del fluido (in tds E.R.P.B. “Equilibrium Reflux Boiling Point”).
Per assolvere a tali funzioni la chimica dei fluidi freno è completamente diversa dagli oli minerali o sintetici utilizzati nelle altre applicazioni, oltre al fatto che i fluidi freni non sono né miscibili né compatibili. È bene pertanto seguire scrupolosamente quanto indicato nel manuale d’uso e manutenzione.
Per questa applicazione la specifica di riferimento è la DOT, e solitamente per auto e moto vengono suggeriti fluidi DOT 4 o DOT 4LV (a bassa viscosità, come il nostro 4132.00) per auto di ultima generazione dotate di vari sistemi elettronici agenti sui freni come ABS e controllo di trazione.