Antigeli: essenziali per il raffreddamento e la protezione del motore
Gli antigeli, comunemente conosciuti anche come liquidi per radiatori o refrigeranti, sono sostanze chimiche essenziali per il corretto funzionamento dei motori. La loro funzione principale è quella di raffreddare il propulsore endotermico, garantendone così un rendimento ottimale e prevenendo danni potenzialmente irreparabili.
Composizione chimica degli antigeli
Gli antigeli sono soluzioni a base di glicole etilenico o glicole propilenico, miscelate con acqua e additivi speciali. Gli additivi inclusi nella miscela svolgono diverse funzioni: prevengono la corrosione, aumentano la stabilità chimica ed evitano la formazione di schiuma. Questi additivi sono essenziali per garantire la longevità del motore e del sistema di raffreddamento.
Funzioni degli antigeli
Un buon fluido refrigerante deve essere in grado di:
Prevenire il congelamento: esso impedisce che il liquido si congeli a basse temperature, proteggendo così il motore e le altre parti del sistema di raffreddamento da eventuali danni causati dalla formazione di ghiaccio.
Prevenire il surriscaldamento: l’antigelo permette al motore di funzionare a temperature elevate senza surriscaldarsi. Questo è particolarmente importante durante l'uso intensivo del motore o in condizioni climatiche roventi.
Proteggere dalla corrosione: gli additivi presenti nel fluido proteggono le parti metalliche del motore e del sistema di raffreddamento inibendone il deterioramento, e aiutando a mantenere in buono stato le guarnizioni e le altre parti mobili del sistema di raffreddamento.
Prevenire la schiuma: gli additivi antischiuma evitano la formazione di bolle d’aria nel sistema di raffreddamento, che potrebbero ridurre l'efficacia del trasferimento di calore e causare problemi di surriscaldamento.
Mantenere la stabilità chimica: il fluido refrigerante deve mantenere il suo equilibrio chimico nel tempo, resistendo alla decomposizione e alla formazione di depositi che potrebbero ostruire il circuito di raffreddamento e ridurne l'efficienza.
Tipi di antigeli
Gli antigeli possono essere classificati in base alla loro formulazione chimica e agli additivi utilizzati nelle seguenti tipologie:
Antigeli Inorganici (Minerali): tradizionalmente a base di silicati e/o borati, sono noti per la loro capacità di protezione contro la corrosione. Tuttavia, tendono a richiedere cambi più frequenti per evitare la formazione di sedimenti e sono altamente tossici.
Antigeli Organici (OAT = Organic Acid Technology): utilizzano acidi organici come additivi per prevenire la corrosione. Hanno una durata più lunga rispetto agli antigeli inorganici e sono spesso raccomandati per i veicoli più moderni.
Antigeli Ibridi: combinano le proprietà degli antigeli inorganici e organici. Offrono una protezione duratura contro la corrosione e una maggiore stabilità termica.
Antigeli a base di Glicole Propilenico: vengono utilizzati principalmente in ambienti dove la sicurezza è cruciale. Sebbene meno efficienti nel trasferimento di calore rispetto al glicole etilenico, sono meno tossici e quindi ideali nelle aziende alimentare e farmaceutiche.
Importanza della manutenzione
Una corretta manutenzione del sistema di raffreddamento è fondamentale per garantire l'efficacia dell'antigelo. È consigliabile controllare regolarmente il livello del liquido refrigerante e rabboccare se necessario con una miscela di acqua-antigelo (mai solo antigelo), utilizzando sempre la natura chimica del fluido raccomandato dal produttore del veicolo. Inoltre, è importante cambiare l'antigelo secondo le indicazioni del manuale di uso e manutenzione del mezzo, per evitare la formazione di sedimenti e altre problematiche.
Gli antigeli sono un componente fondamentale per la protezione e il funzionamento ottimale del motore. Il fluido deve essere sostituito periodicamente secondo le indicazioni del manuale del veicolo per garantire che mantenga le sue proprietà protettive e prestazionali. Un sistema di raffreddamento ben mantenuto assicura il funzionamento efficiente del motore e previene danni che possono risultare fatali per il propulsore.